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SUP: Alla ricerca di nuove emozioni nello sport
Siamo sempre in cerca di emozioni e lo sport rappresenta un forte inesauribile di stimoli, le attività sportive possono essere molteplici, per gli appassionati di quelle acquatiche ve ne sono di davvero originali, come il SUP (Stand Up Padding).
Già nel XVIII secolo alle isole Hawaii, si vedevano persone spostarsi in acqua per mezzo di una tavola e una pagaia, l'utilizzo era per lavoro e necessità ma fu subito di ispirazione.
Approdò in fretta in America ma solo negli anni 2000 questa attività sportiva iniziò a diffondersi per esplodere nel 2009.
A livello tecnico lo Stand Up Paddling non è molto difficile da apprendere, soprattutto se si proviene dal Surf da onda e dal Windsurfing. Si tratta in ogni caso di uno sport molto accessibile che si impara anche da autodidatti, almeno se lo si pratica in condizioni di acqua calma e scarso vento. Il segreto è farlo con la giusta tavola che conferisca buona stabilità.
Per avvicinarsi a questo sport non è necessaria una specifica prestanza fisica ma il corpo si forgia nel tempo perché prevede l'utilizzo di tutti i muscoli risultando quindi un'ottima "palestra". Il fattore divertimento resta in primo piano grazie al contatto con la natura, al pelo d'acqua, al vento, al sole...
Si può praticare SUP a livelli molto diversi, tanto da poter diventare anche uno sport estremo ma starà a noi stabilire come affrontare tale disciplina e fare il percorso giusto per viverla al meglio e senza rischi.
Le dimensioni della tavola, comode per garantire stabilità, offrono varie opportunità, nel caso di alcuni modelli ad esempio, è possibile ospitare un compagno di viaggio o applicarvi quanto serva per il pranzo o una battuta di pesca.
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I SUP possono essere rigidi (in legno o fibra) o gonfiabili, in questo caso, non perdendo nessuna delle sue caratteristiche, anche il trasporto della tavola non rappresenta più un problema. Il tutto (SUP, pagaia e pompa) è fornito in uno zaino che può essere addirittura trasportato in moto e una volta pronti per iniziare l'attività lo stesso va fissato al SUP per garantire un elevato grado di autonomia all'atleta.
Questo sport può essere praticato tutto l'anno, in inverno e durante le mezze stagioni bisogna indossare una muta ed eventualmente, cappuccio, calzari e guanti di neoprene. In estate basta una lycra a manica lunga ed un cappello per proteggersi dal sole.
Il primo consiglio che ci sentiamo di dare è PROVARE!
Di certo ci sono molte persone che pensano sia impossibile da affrontare, troppo complicato o faticoso ma l'unico modo per dissipare ogni dubbio è quello di toccare con mano.
Abbiamo pensato a una serata dedicata al SUP proprio per offrire tale opportunità a chi non conosce ancora questa disciplina oltre ad essere l'occasione di provare le caratteristiche diverse dei SUP RRD per i più esperti.
Il 24 giugno 2016 sarà una festa in riva al lago con SUP e canoe da provare per tutti i partecipanti, il tutto arricchito da una madrina d'eccezione, la simpaticissima Erika Barausse, campionessa di questo sport... chi meglio di lei può descriverne i pregi?
Se vuoi saperne di più visita la pagina dell'evento, noi abbiamo già le infradito ai piedi e ci immaginiamo a pagaiare a tempo di musica...